La Famiglia

Originaria di Como, la famiglia Durini fu dedita al commercio di seta e oro e all'attività di mercante-banchiere.
Nel 1648 i Durini acquistarono dagli eredi De Leyva, Luigi Antonio e Gerolamo, il titolo di conte di Monza, per 30.000 ducati d'oro napoletani, titolo che venne riconosciuto con diploma dal re di Spagna Filippo IV il 21 luglio 1652.

La contea era possesso di tutti i fratelli e dei loro discendenti maschi legittimi e conferiva loro tutti i diritti, dazi, entrate, compresa la tassa sul sale, che normalmente rimaneva di proprietà dello Stato. In virtù delle sue attività creditizie, nel secolo XVII-XVIII la famiglia ebbe stretti rapporti con i granduchi di Toscana e successivamente con i Lorena.

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Con la discendenza di Gian Giacomo II, la famiglia si divise in due rami, quello di Giovanni Battista e quello di Giuseppe. Un terzo figlio di Gian Giacomo II, Carlo Francesco, cardinale, è noto soprattutto per l'attività diplomatica svolta al servizio della Santa Sede in Francia dal 1744 al 1753. Al suo ritorno in Italia, egli fu nominato vescovo di Pavia.

Tra i personaggi del primo ramo della famiglia si ricordano Antonio Durini, che fu podestà di Milano tra il 1807 e il 1814 e successivamente tra il 1827 e il 1837; i figli Carlo, combattente durante le Cinque Giornate e Alessandro, pittore.Nel secondo ramo familiare si ricordano un altro cardinale, Angelo Maria, divenuto famoso per le sue attività diplomatiche e per il suo mecenatismo, e ancor oggi citato come "il cardinal Durini", legato pontificio a Varsavia dal 1766 al 1776, anno in cui fu nominato cardinale; Giuseppe Durini, membro del Governo provvisorio di Milano durante le Cinque Giornate e sostenitore dell'annessione della Lombardia al Piemonte.

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